Il 19 settembre scorso sono stati presentati i risultati finora ottenuti e le linee guida per l'anno 2018. Il Piano Industria 4.0 si trasforma in Impresa 4.0. Scarica la presentazione dei ministri Calenda e Padoan
Sono decisamente positivi i risultati che i primi nove mesi dell'anno hanno fatto registrare allam luce degli incentivi messi a punto dal Governo con il piano Industria 4.0.
Stando alle rilevazioni Istat, tutti gli indici sono ampiamente positivi e da gennaio a giugno gli ordinativi interni sono cresciuti del +9%, con una punta dell'11,6% segnato dai macchinari e apparecchiature per la produzione
SCARICA QUI la presentazione del Piano Nazionale Impresa 4.0 (19 settembre 2017), con i risultati dell'anno in corso e le direttrici 2018
Nei primi otto mesi dell'anno, dunque gli inizi di settembre, le aspettative sugli ordinativi sono ai massimi dal 2010, segno che il piano messo a punto dal Governo non solo ha sortito gli effetti desiderati, ma che ancora dovrà dare buoni frutti.
I settori che al momento al momento hanno maggiormente beneficiato degli incentivi investendo in macchinari e tecnologia sono l'alimentare (21%), l'automotive (17%) e la meccanica (15%).
"Ammortamento, superammortamento e iperammortamento hanno funzionato molto bene", ha evidenziato il ministro Carlo Calenda. "Anche il credito d'imposta per gli investimenti in ricerca e innovazione, per quanto misurabile con indicatori meno semplici per i calcoli, si è rivelato una scelta giusta: a dirlo sono proprio le imprese, che per il prossimo anno prevedono di aumentare la spesa in questo settore tra il 10 e il 15%". Anche nel 2018 queste misure, sia pur con aliquote e meccanismi di attuazione probabilmente diversi, saranno confermate e, anzi, si affiancheranno ad altre nuove azioni il cui obiettivo è quello di sostenere le competenze e la formazione.
Il Piano Nazionale Industria 4.0 sembra essere pronto ad entrare nella seconda fase, cambiando il nome in Impresa 4.0 e puntando sulle seguenti 4 linee direttrici: investimenti in tecnologie innovative, strumenti pubblici di supporto, progetto banda ultralarga, sostegno a competenze e formazione.
Vuoi avere conferma se il tuo investimento può godere dell'iperammortamento al 250%?
Lo Studio Alberto Taddei in partnership con la società ABC Europe offre servizi di verifica preliminare, analisi tecnica e redazione di perizie giurate, elementi indispensabili per poter beneficiare dell’iperammortamentosono. Studio Taddei e ABC Europe sono in grado di supportare le imprese lungo l'intero ciclo operativo, dall'analisi tecnica alla parametrizzazione dei costi fino al deposito della perizia.
Compila il form per una verifica preliminare del tutto gratuita.
Sarai tu, se lo desideri, a richiedere un successivo contatto per avere maggiori informazioni sugli elementi e l'iter necessari per beneficiare dell’agevolazione: