L'ultima circolare direttoriale del MISE, emanata il 1° agosto 2018, contiene una serie di chiarimenti sulle specifiche di interconnessione relative a macchine "semplici", quali trapani, segatrici ecc. Queste ultime basta che trasmettano dati in uscita per soddisfare il requisito dell'interconnessione
A differenza di alcuni siti e giornali (alcuni anche autorevoli) che avevano contribuito erroneamente a dare notizia del decadimento del requisito dell'interconnessione per alcune tipologie di beni strumentali iperammortizzabili, iniziamo con il dire che l'interconnessione è e rimane un pilastro fondamentale del modello organizzativo Industria 4.0. Pertanto, qualsiasi bene strumentale per essere portato in iperammortamento deve soddisfarlo come da requisiti di legge.
Per alcune macchine, la cui operatività prevede operazioni del tutto ripetitive e determinate, il Ministero dello Sviluppo Economico ha tuttavia fatto sapere che il concetto di interconnessione può essere diversamente interpretato, fermo restano il fatto che esso resta sempre valido e assolutamente necessario.
Per alcuni beni basta la comunicazione dei dati in uscita
Con la Circolare 01 agosto 2018, n. 295485, avente per oggetto: "Agevolazione agli investimenti in beni strumentali per la trasformazione tecnologica e digitale, di cui all’art. 1, commi 9-11, della legge n. 232 del 2016: c.d. “iper ammortamento” – Ulteriori chiarimenti concernenti il requisito dell’interconnessione per taluni beni del primo gruppo dell’allegato A", il MISE ha determinato che per alcune tipologie di beni il requisito dell'interconnessione risulta soddisfatto anche in presenza di uno scambio informativo unidirezionale, ovvero anche se il bene comunica informazioni in sola uscita e non ne riceve.
Riportiamo qui lo stralcio della menzionata circolare:
"... per alcuni beni strumentali del primo gruppo dell’allegato A il suddetto vincolo del caricamento da remoto di istruzioni e/o part program potrebbe risultare non necessario o, per così dire, non conferente sul piano strettamente tecnico. Può essere questa la situazione, ad esempio, di alcune macchine utensili - quali trance, taglierine, seghe circolari, trapani, frantoi e mulini di macinazione - che, in quanto progettate per un unico ciclo di lavoro o per un’unica lavorazione completamente standardizzata, non necessitano di ricevere istruzioni operative né in relazione alla sequenza (temporale e/o logica) delle attività o delle azioni da eseguire, né in relazione ai parametri o alle variabili di processo".
Attenzione però: il requisito dell'interconnessione continua a rimanere valido. Questi beni dovranno pertanto assicurare la trasmissione di dati in uscita funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo.
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