Il vicepremier Luigi Di Maio lo ha presentato come “uno strumento trasversale che ci consentirà il rilanciare il manifatturiero”. L’obiettivo è ambizioso: favorire l’innovazione a 360° per diventare il primo paese manifatturiero in Europa
Come si legge sulla relativa pagina web del sito del MISE; il Ministero dello Sviluppo Economico, il Fondo Nazionale per l'Innovazione (FNI) è uno strumento rivolto alle micro, piccole e medie imprese per consentire loro di accedere a risorse finanziarie per l’innovazione, sotto forma di partecipazione al capitale di rischio o di finanziamenti agevolati in assenza di garanzie.
Ebbene, la scorsa settimana il Fondo ha fatto il suo debutto ufficiale o, per meglio dire, è stato presentato.
Quale atto concreto che l’attuale governo ha posto in essere a sostegno dello sviluppo industriale nazionale, ma che forse a molti è passato inosservato, il 4 marzo scorso a Torino il ministro Luigi di Maio ha infatti illustrato le linee del progetto FNI e del miliardo di euro che quest’ultimo intende offrire a sostegno delle imprese innovative entro il 2025.
Obiettivo: ciclo virtuoso pubblico-privato
Vero è che dalle parole ai fatti di strada ne deve essere ancora fatta. Tuttavia, grazie al supporto finanziario di CdP Cassa Depositi e Prestiti, che è già all’opera per fare tutte le mosse necessarie, entro pochi mesi dovrebbe prendere corpo una realtà finanziaria volta ad offrire a start-up e a imprese a forte contenuto innovativo la possibilità di trovare venture capital per sostenere ed espandere le proprie attività.
Con la creazione del FNI l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a una collaborazione virtuosa tra la cosa pubblica e l’iniziativa privata. Tutto ciò, condividendo un percorso comune di imprenditorialità, il cui fine è quello di creare valore per il sistema paese da un lato e per quello industriale dall’altro.
Approfondisci sul sito del MISE il FNI Fondo Nazionale Innovazione:
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